Il Parroco don Luca Conticelli

Il Parroco Don Luca Conticelli - Benedizione delle Palme (2023)


RESIDENZA DEL PARROCO E CONTATTI PER LE VISITE GUIDATE AI SOTTERRANEI

Parrocchia: Via Cipriano Manente,19 - Orvieto - 05018 (TR)

Telefono: +39.3478094397

E-mail: donluca.c_2017@virgilio.it

Sotterranei: Francesco Pacelli - Tel: 3281911316

PARROCCHIA DI SANT'ANDERA E SAN BARTOLOMEO DI ORVIETO

PER CHI PROVIENE DA FUORI ORVIETO E PER SAPERE COME RAGGIUNGERE LA CHIESA CLICCARE IN ALTO A DESTRA SU "ALTRO" E SU "MAPPA"

Architettura dell'edificio 

La Chiesa Collegiata dei SS.Andrea e Bartolomeo venne restaurata dall'ingegnere Gustavo Giovannoni nel 1926 insieme alla torre dodecagonale.Con questo importante restauro furono inseriti nella facciata delle opere moderne,come gli altorilievi nella lunetta  del portale, la vetrata del rosone, le maioliche  e terrecotte del portico nuovo, ma questo restauro cancellò completamente le modifiche apportate nel '200, nel '300 e nel '500.

La Chiesa ha una struttura a croce romana, articolata in tre navate con transetto e con abside semicircolare. La copertura delle navate è a capriate lignee, mentre l'incrocio fra il corpo centrale e il transetto è coperto da volte a crociera sorrette da pilastri a fascio.

I muri perimetrali sono realizzati in tufo mentre il pavimento è in marmo.

All'interno vi sono un pulpito cosmatesco, un'edicola tombale, i resti di un corpus di affreschi che comprendono opere risalenti al ‘300, al '600 alla fine dell'800.

Nella cripta sono visibili resti delle precedenti fasi di utilizzo del complesso, che costituisce un luogo di culto già dal periodo villanoviano. Lo strato più notevole è quello superiore, in cui sono conservati estesi resti di mosaici pavimentali appartenenti al XII secolo (per saperne di pià vai alla pagina sui Cenni Storici

Fa parte integrante dell'infrastruttura dell'edificio religioso anche  la torre dodecagonale che affaccia sulla Piazza della Repubblica in continuità con il Palazzo Comiunale e che  è molto simile a quella presente nell'Abbazia di San Severo e Martirio.

CENTENARIO DELLA PRIMA APPARIZIONE DI NOSTRA SIGNORA DI FATIMA, MADRE DI GESU'

Clicca sull'articolo per ingrandire e leggerlo.Il testo originale  è in lingua portoghese e per tradurlo copia la seguente dicitura nella barra di ricerca di www.google.com:  http://traduttore.babylon-software.com/

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Nostra Signora di Fátima (in portogheseNossa Senhora de Fátima) è uno degli appellativi con cui la Chiesa cattolica venera Maria, madre di Gesù. Fra le presunte apparizioni mariane, quelle relative a Nostra Signora di Fatima sono tra le più famose. Le pastorelle Lucia dos Santos di 10 anni e Giacinta Marto di 7 anni con il pastorello Francisco Marto di 9 anni, fratello di Giacinta e cugino di Lucia, il 13 maggio 1917, mentre badavano al pascolo in località Cova da Iria (Conca di Iria), vicino alla cittadina portoghese di Fátima, riferirono di aver visto scendere una nube e, al suo diradarsi, apparire la figura di una donna vestita di bianco con in mano un rosario, che identificarono con la Madonna. Dopo questa prima apparizione la donna avrebbe dato appuntamento ai tre per il 13 del mese successivo, e così per altri 5 incontri, dal 13 maggio fino al 13 ottobre.Secondo il racconto dei tre, le apparizioni continuarono per un po' di tempo, accompagnate da rivelazioni di eventi futuri: la fine imminente della prima guerra mondiale; il pericolo di una seconda guerra ancora più devastante se gli uomini non si fossero convertiti; la minaccia comunista proveniente dalla Russia, debellabile solo mediante la Consacrazione della nazione stessa al cuore immacolato di Maria, per opera del papa e di tutti i vescovi riuniti. In seguito alla promessa fatta ai tre pastorelli dalla Madonna riguardo a un evento prodigioso, il 13 ottobre 1917 molte migliaia di persone, credenti e non credenti, riferirono di aver assistito a un fenomeno che fu chiamato "miracolo del sole". Molti dei presenti, anche a distanza di parecchi chilometri, raccontarono che mentre pioveva e spesse nubi ricoprivano il cielo, d'un tratto la pioggia era cessata e le nuvole si erano diradate: il disco del sole, tornato visibile, avrebbe ruotato intorno a un punto esterno, diventando multicolore e ingrandendosi, come per precipitare sulla terra. Francesco e Giacinta morirono pochi anni dopo, rispettivamente nel 1919 e nel 1920, a causa dell'epidemia di spagnola che in quegli anni fece molte vittime anche in Portogallo. Lucia invece divenne monaca carmelitana scalza, e mise per iscritto nelle sue Memorie gli eventi accaduti a Fatima, così come lei stessa li aveva visti.

Nel 1930 la Chiesa cattolica proclamò il carattere soprannaturale delle apparizioni e ne autorizzò il culto. A Fatima è stato edificato un santuario, visitato per la prima volta da Papa Paolo VI il 13 maggio 1967 e in seguito anche da papa Giovanni Paolo II, pontefice molto legato agli avvenimenti del luogo, dove si recò più di una volta in pellegrinaggio. Secondo la dottrina cattolica queste apparizioni appartengono alla categoria delle rivelazioni private.

Per una singolare o non casuale circostanza il giorno in cui la Madonna apparve a Fatima coincide con quello in cui venne compiuto l'attentato contro Papa Giovanni Paolo II.